EPPUR SI MUORE

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Sulle principali agenzie di stampa leggiamo questo dato proveniente dall’OMS: “OLTRE 159 MILA MORTI IN ECCESSO IN EUROPA— Dall’inizio del mese di marzo in Europa ci sono stati 159 mila decessi in più rispetto a quelli stimati per questo periodo dell’anno. “
Il dato viene interpretato come prova della rilevante incidenza del Covid-19 sul numero dei morti europei.
Giusto per notare come certe interpretazioni, per quanto in apparenza possano sembrare ovvie, siano quanto meno discutibili (eufemismo per non dire assolutamente infondate), riporto la tabella dell’andamento delle morti in UE nel periodo 2014-2018, anni a noi immediatamente vicini ma non segnati da alcuna pandemia.
Passando, ad esempio, dal 2014 al 2015, notiamo che le morti totali aumentano di quasi 290.000 unità, e continuano ad aumentare di anno in anno (tranne nel 2016 quando restano sostanzialmente stabili).
Nel 2018 abbiamo avuto in Europa 367.000 morti in più del 2014. Questi dati semplicemente ci dicono, senza fantasiose interpretazioni, che in Europa si muore ogni anno di più.
Perché? Chiedetelo magari ai medici, agli scienziati, ma a quelli veri, quelli onesti.
Chiedetegli se hanno per caso sentito parlare di invecchiamento della popolazione europea.
Se hanno sentito parlare di aumento di malattie cardiovascolari, di ipertensione, di diabete, di tumori. Tutte patologie, per dichiarazione esplicita dell’intera comunità scientifica, legate strettamente a stili di vita impropri, sedentari, stressanti, caratterizzati da diete squilibrate, da abuso di alcolici e stupefacenti.
Chiedetegli se hanno mai sentito parlare di abuso di farmaci, oppure cosa hanno da dirvi circa le immunodepressioni che si sviluppano grazie all’abuso di vaccini e antibiotici.
Per inciso, l’OMS stessa ci informa che il 94% delle persone decedute in Europa per Covid-19 erano over 60 e nel 97% dei casi i deceduti erano affetti almeno da un’altra patologia; molto spesso problemi cardiovascolari.
Fate magari anche qualche ricerca circa il peggioramento delle condizioni di qualità dell’aria, andate un po’ a vedere come stanno le cose in Lombardia, paragonatele ai dati di Reggio Calabria, e poi cercate di darvi voi, da soli, una spiegazione del perché la Calabria continua ad essere a contagi zero o quasi zero, benché la gente sia in strada e si assembri più che a Milano.
Fatte tali considerazioni, pensate, sempre da voi stessi, a cosa sarebbe sensato fare per mettere i cittadini in condizioni di affrontare le malattie in condizioni di salute decenti, e assistiti da una sanità decente, e se vi risponderete che la soluzione è mettere loro davanti il viso mascherine che non fanno respirare (magari anche ai bimbi a scuola), e spingerli a una vita ancora più sedentaria, e aumentare l’uso di farmaci e vaccini…beh allora a mio avviso ciò significa che è giusto, decisamente inevitabile e sacrosanto, che noi si abbia i governanti che abbiamo e la sofferenza che stiamo trasmettendo alle generazioni future.
E non vi impressionate affatto se negli anni prossimi le morti continueranno ad aumentare. Continuando così, sospetto (ma io sono esageratamente sospettoso, non fateci caso) che saremo così deboli e immunitariamente indifesi che anche il raffreddore ci condurrà in terapia intensiva.

About Post Author

Domenico Rosaci

Domenico Rosaci è Professore Associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, e conduce ricerche nel campo dell'Intelligenza Artificiale. E' autore dei saggi sull'esoterismo "Arcana Memoria" e "Il Labirinto del Cristo" e dei romanzi "Il Sentiero dei Folli", "La Zingara di Metz" e "I Fiori di Tanato", pubblicati da Falzea Editore.
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