L’ERRORE DELL’ANIMA, L’ANIMA NELL’ERRORE

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Secondo la Gnosi, il pensiero filosofico dei primi cristiani, l’esistenza umana e addirittura l’universo intero sono il frutto di un errore commesso da Sofia, uno degli Eoni, ovvero le manifestazioni del Dio-Tutto. Un errore d’amore.

Sofia infatti amava così tanto Dio, che desiderò di fare ciò che egli stesso aveva già compiuto: emanare. Ma Sofia non era stata creata per emanare. Il Dio-Tutto aveva emanato gli Eoni perché non poteva fare altro, essendo originariamente in completa solitudine e non avendo nessuno col quale accoppiarsi per generare. Ma gli Eoni come Sofia erano stati emanati proprio per potere sperimentare la molteplicità, e “creare” altre entità generando, non emanando. Perciò ogni Eone maschile era stato creato insieme ad una controparte femminile, in modo che tali entità potessero sperimentare la generazione come frutto dell’unione, della vita di relazione.

Sofia invece volle imitare il Padre. Ella creò da sola, e il frutto di questo suo errore fu Yaldabaoth, la natura fisica, quel mondo materiale al quale anche noi, esseri umani, siamo incatenati. E lo siamo non perché siamo stati creati dentro il mondo fisico, in quanto lo gnosticismo continua a raccontare che l’Uomo era il compagno di Dio nella dimensione spirituale, il Pleroma. Fu l’Uomo Spirituale, come già fece Sofia, a commettere un errore, innamorandosi della natura fisica. Si specchiò in essa, gli piacque ciò che vide, e si incarnò.

La vicenda di Adamo ed Eva, e della loro scelta di mangiare dall’albero della conoscenza (sophia, in greco, significa “conoscenza”, ed è sinonimo dell’altra parola greca gnòsis) è la versione ebraica della medesima storia. La storia di un errore. Un uomo che non si contenta di vivere ma vuol fare esperienza, vuole “conoscere” ciò che è altro da sé, perché è in questa conoscenza che egli sperimenta l’Amore, che gli farà ricordare come questo “altro da sé” in realtà sia l’immagine del Dio-Tutto, dell’unità a cui tutto appartiene.

Così io credo che se la nostra anima è il frutto di un errore, nei nostri errori non può che esserci l’essenza più profonda della nostra anima.

About Post Author

Domenico Rosaci

Domenico Rosaci è Professore Associato di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni, e conduce ricerche nel campo dell'Intelligenza Artificiale. E' autore dei saggi sull'esoterismo "Arcana Memoria" e "Il Labirinto del Cristo" e dei romanzi "Il Sentiero dei Folli", "La Zingara di Metz" e "I Fiori di Tanato", pubblicati da Falzea Editore.
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